Ritrovarsi…

 

Sono ormai diversi anni che continuiamo ad adoperarci per mantenere vive le nostre tradizioni, la nostra cultura e i nostri valori secondo gli insegnamenti di fede e di vita di don Azeglio.

Grazie all’impegno e alla voglia di fare di alcuni siamo riusciti a mantenere i rapporti di solidarietà con le nostre missioni, ad organizzare momenti di incontro e condivisione anche ricorrendo alla tecnologia, quando il virus ci ha impedito di farlo di persona.

Molti si sono spesi in prima persona, assumendosi anche personalmente dei pesi e delle responsabilità.

A un certo punto, quindi, ci siamo accorti che la burocrazia spesso imprigionava la nostra voglia di fare e che l’unico modo per andare avanti era crescere e diventare non solo gruppo di fatto, ma anche di diritto.

Solo per questo, per essere più liberi e tutelati nell’esprimere e realizzare le iniziative necessarie per concretizzare quei progetti di solidarietà e condivisione che sempre ci sono stati a cuore, abbiamo deciso di costituirci in associazione.

Con questo spirito è nata l’Associazione culturale “Grimacco e dintorni”, con sede a Grimacco, fraz. Liessa.

Il nostro scopo è semplicemente quello di proseguire quanto fatto finora con tutti quelli che avranno piacere di darci una mano.

Sarà certamente possibile associarsi, ma accoglieremo volentieri anche tutte le proposte, le idee e soprattutto l’aiuto da parte di chiunque, in qualsiasi forma e modo, vorrà e potrà partecipare a questa nuova avventura.

 

 

05-01-’21 LOTTERIA DI GRIMACCO PRO MISSIONI
Ecco i vincitori della lotteria di Grimacco nata per aiutare i bambini delle nostre missioni. Grazie di vero cuore a tutti!!!!
I fortunatissimi sono:
1 Spagnut Patrizia – ricco cesto natalizio offerto dai nostri alpini del gruppo alpini di Grimacco
2 Gariup Clara – “fatti bella da ricci e capricci a Cividale” buono per taglio e piega con prodotto per la bellezza dei capelli offerto dal salone “ricci e capricci” di Viviana Marinig
3 Fabello Eliana – ricco cesto natalizio offerto dal sindaco di Grimacco sig. ra Eliana Fabello (la sorte ha volto che la nostra sindaco vincesse proprio il cesto offerto da lei)
4 Bucovaz Anna – selezione dei vini dei castelli di Faedis (6 bottiglie) offerto dal gruppo ‘Kraijca Meru’ di Grimacco
5 Rossi Maria Grazia – ricco cesto natalizio offerto dal coretto di Liessa
6 Tommasi Ambra – presepe artistico offerto e realizzato dallo scultore Mario Ruttar
Grazie di vero cuore a tutti per aver sostenuto le nostre missioni con i biglietti che avete preso, grazie a tutti coloro che hanno offerto i premi per questa importante iniziativa e grazie di cuore a quanti si adoperano per portare avanti le numerose attività promosse dal gruppo. Buog loni a tutti!
Nelle foto manca Clara Gariup (che vive un poco lontano) che inseriremo appena verrà a ritirare il premio donato dal Salone Ricci e Capricci di Cividale!
I biglietti sono terminati nel giro di una giornata e mezza e in moltissimi sono rimasti senza numero….torneremo a rifarla in un altra occasione. Grazie mille a tutti.

2 dicembre 2020

E’ ARRIVATA LA NEVE!!!

 

PANDEMIA CON SEGNI DI SPERANZA CHE CI HANNO UNITO

 

Quest’anno a causa della pandemia ci siamo ritrovati a vivere un “deserto forzato”, non solo per i rapporti che abitualmente avevamo con le persone di tutta la comunità ma anche nel modo in cui abbiamo dovuto vivere la nostra fede. Questo ci ha portato a riflettere sulla precarietà della nostra esistenza terrena e magari a farci apprezzare di più il buono che avevamo, spingendoci a dare rilievo alle piccole cose di ogni giorno.

Papa Francesco ha sempre invitato, ancora di più in questo “deserto della pandemia”, a stare vicino alle persone e in particolare quelle in difficoltà.

Tantissimi sacerdoti, tramite i mezzi di comunicazione e il settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, hanno spiegato come le loro comunità (con segni e simboli, lettere e messaggi) con la collaborazione dei laici hanno cercato di rendere presente e visibile (anche se nell’isolamento) l’aspetto comunitario della fede. Seguendo questo esempio anche il nostro gruppo “Kraijca Meru” si è mosso in tal senso con diverse iniziative che già abbiamo spiegato in altri articoli, anche cercando di tenere sempre aperte le chiese di Cosizza e Liessa. A tantissimi nostri concittadini ha fatto piacere anche questa iniziativa, dando speranza e vicinanza morale e spirituale in quel periodo così difficile e cupo di isolamento.

TEMPO DI QUARESIMA

Il tempo di quaresima ci prepara alla santa Pasqua invitandoci alla preghiera e al digiuno che sono legati saldamente alla carità.

In questo periodo ogni domenica, sul sagrato delle nostre chiese, era esposta la croce quaresimale con i simboli della passione del Signore. La prima domenica in cui è stata esposta, diverse persone notandola si sono emozionate, tanto che la lacrima ha rigato il volto di molti.

DOMENICA DELLE PALME

La domenica delle palme ci introduce nella settimana più importante per la vita del Cristiano. In questa domenica, non potendo celebrare la Santa Messa con la processione dell’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme, come segno (oltre a quelli che abbiamo vissuto nelle nostre case come documenta l’articolo già pubblicato) spiccava davanti alle porte delle nostre chiese la croce processionale addobbata a festa con i rami d’ulivo e i nastrini colorati.

GIOVEDI’ SANTO

Questa è una giornata molto importante in cui ricordiamo l’istituzione dell’Eucarestia – la Santa Messa da parte di Gesù che attraverso il Pane Eucaristico rimane con noi in eterno con la presenza reale del Suo Corpo e del Suo Sangue.

Davanti alle porte delle nostre chiese abbiamo esposto i seguenti segni, che richiamano alla celebrazione della Santa Messa: sono il pane e il vino, attorniati da tante spighe, che con i loro piccoli chicchi macinati e uniti formano un’unica massa che ci dona il nutrimento. I chicchi di grano macinati formano la farina, che è la dimostrazione di come si possa essere uniti solo se ci si lascia “frantumare e impastare” dalla Parola di Dio.

VENERDI’ SANTO

Questa è la giornata in cui si ricorda la morte in croce di Gesù; l’innocente che si è addossato le nostre miserie e le croci di tutti noi, lasciandosi umiliare fino ad una morte crudele.

La salvezza viene dalla Croce, niente ci può salvare se non Gesù Re della Vita che come trono ha il legno della croce.

In questa giornata abbiamo esposto Gesù morto sul sagrato della chiesa (disposto nella stessa maniera in cui lo troviamo esposto per il bacio della croce), a guardare e a stringere come in un abbraccio la nostra valle muta. Stava lì, con le mani e i piedi trafitti dai chiodi, quasi a dirci di stare tranquilli perché Lui non ci abbandonerà mai. Dal sagrato Gesù pareva guardasse le nostre borgate e le nostre case, per donarci il suo conforto e la sua salvezza.

SABATO SANTO

In questa giornata la chiesa medita su Gesù che è stato deposto nella tomba. Sepolcro in cui Gesù fu posto per tre giorni (anche se non interi) per santificare le tombe degli uomini, che sono una “collocazione” transitoria per tutti in attesa della resurrezione in Cristo. Il silenzio di questa giornata ci fa anche meditare sul mistero della morte, che accolta dalla fede ci fa pensare ad un sonno leggero cullato dall’amore di Dio.

L’immagine di Maria Santissima che stringe tra le braccia Gesù morto è l’icona di tutte le mamme del mondo che stringono i propri figli per proteggerli da ogni avversità.

Il silenzio di questo giorno è stato scandito dalla nostra preghiera anche per tutti i morti a causa del coronavirus, affinchè Maria, “la mamma che non dice mai di no”, Madre di Dio e avvocata nostra, tenga sempre tutti tra le sue braccia.

In questa giornata, davanti al portone della chiesa, abbiamo esposto proprio l’icona di Maria Santissima che stringe tra le sue braccia Gesù morto.

PASQUA E TEMPO PASQUALE

Le tenebre della notte sono illuminate dalla luce del Cristo Risorto; la morte non ha più potere perché Gesù l’ha vinta per sempre. Il Cero Pasquale simboleggia proprio il Cristo luce del mondo e vincitore della morte; in questo giorno di Pasqua sull’entrata principale delle nostre chiese è stato ben esposto solennemente proprio il Cero Pasquale, segno della presenza di Cristo che ci accompagna dal battesimo all’incontro con il Signore.

Nelle domeniche del tempo pasquale era esposto sul sagrato della chiesa il Cristo in croce con la stola sacerdotale sulle spalle. Simbolo molto bello che, come già scritto, ci lega a papa San Giovanni Paolo II, conosciuto, amato e apprezzato ormai in tutto il mondo. Questo bellissimo segno lo trovate già ben spiegato in un’altra pagina del nostro sito.

 

 

Oggi c’è il sole, ma noi non possiamo uscire! Dobbiamo restare a casa per preservare la nostra salute e quella delle altre persone. Mai come oggi dobbiamo essere responsabili ed altruisti, perché i nostri egoismi potrebbero pregiudicare la vita di chi incontriamo.

Dobbiamo però credere che tutto passerà e che presto potremo tornare  ad abbracciarci quando ci incontreremo, e torneremo a fare i nostri pranzi e le nostre feste, che troppe volte abbiamo dato per scontato e che adesso tanto ci mancano.

Dobbiamo credere che “TUTTO ANDRA’ BENE” e così aderiamo all’iniziativa che una nostra bimba ci ha fatto conoscere e che ha messo in moto nonne, paesani e amici.

Il compito è disegnare un arcobaleno accompagnato dalla scritta “#TUTTO ANDRA’ BENE” su un cartellone per poi appenderlo sui balconi o sulle finestre per lanciare un’ onda di positività.

Siate anche voi dei nostri! Dipingete il vostro arcobaleno e appendetelo sulle porte delle vostre case!

E se vi va, mandatelo anche al nostro indirizzo contatti@grimaccoedintorni.it, così da poterli pubblicare e far arrivare il vostro messaggio di speranza anche “via etere”.

 

Nella vita ci sono cose che tu cerchi e altre che ti vengono a cercare, non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo niente è più uguale.

E può darsi che non siamo responsabili per la situazione in cui ci troviamo, ma lo diventiamo se non facciamo nulla per cambiarla (M.L.King).

Il cambiamento è ovunque nella vita e così, anche per noi è giunto il momento di cambiare…

I libri lasciano il posto agli e-book, le foto in bianco e nero ai pixel, le musicassette ad I-tunes, i bollettini ai siti internet.

E così esordiamo! Frastornati dal cambiamento, ma indomiti, orgogliosi di quello che siamo stati e di ciò che ancora potremo essere, fieri, inarrestabili e inesorabili.

Molte cose sono successe –e da alcuni sui social egregiamente raccontate- perciò qui ci limiteremo a riassumerle nelle immagini, con tutta l’intenzione, d’ora in poi, di tenervi nuovamente aggiornati su tutto ciò che accade a Grimacco e dintroni.

Diceva Ghandi <<Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo>>.

E siccome noi nel mondo vorremmo vedere solo persone felici, che amano il prossimo, il loro paese, le loro tradizioni, i loro valori, in queste pagine cercheremo di raccontarvi tutto il bene che ancora vive nella nostra comunità e che si esprime nelle forme più disparate: dalle feste ai momenti di preghiera, dalle vendite di beneficienza alle gite e pellegrinaggi.

Tante cose abbiamo sempre fatto e raccontato, e tante cose continueremo a fare e raccontare, perché <<non sei mai troppo piccolo per fare la differenza>> (G. Tunberg) e noi certamente siamo piccoli, ma altrettanto certamente proveremo a fare la differenza!